I Personaggi di Donne Forti non sono forti e nemmanco personaggi

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di Bijhan Valibeigi

Durante la scrittura della sceneggiatura di Alien, Dan O’Bannon aveva immaginato e scritto il personaggio di Ripley come un personaggio forte e complesso. L’aveva anche immaginato come un personaggio maschile. Dal momento che non riuscivano a trovare nessun attore che potesse interpretare il personaggio come O’Bannon l’aveva immaginato, la direttrice del casting Mary Selway presentò loro una donna che aveva tutte le caratteristiche che cercavano. Quando Sigourney Weaver accettò il ruolo di Ripley, l’unica correzione della sceneggiatura fu quella di cambiare i pronomi da “lui” a “lei”. Altrimenti, chi Ripley fosse e cosa Ripley facesse era del tutto irrilevante rispetto al genere.

Questa storia mi è venuta in mente quando mi sono accorta che io stessa avevo scritto un personaggio il cui genere era irrilevante, e l’avevo fatto diventare “di default” un personaggio maschile. In Time Wars Tales: the Beginning of a Bizarre Friendship, il protagonista è noto solo come Agent Mu. Ho scoperto che la storia sarebbe stata uguale, forse in alcuni punti anche migliore, cambiando i riferimenti di genere da maschili a femminili.

Mary Selway è stata in grado di andare oltre alle parole di Dan O’Bannon e alla storia che stava raccontando e in un impeto di genialità ha trasformato Ripley in una donna energica e determinata. Sono stata in grado di imparare da questa innovazione e applicarla al mio stesso lavoro. Ci sono molte persone coinvolte nella creazione di media che pensano di aver imparato la stessa lezione. Ma non è vero. Hanno forgiato per caso un tropo screditante che può essere chiamato Personaggio della Donna Forte (PDF).

Avete già incontrato questo personaggio. Ha capelli neri con una ciocca colorata, usa rossetto verde o viola e unghie con lo smalto scheggiato, indossa vestiti di pelle nera un po’ corti per aiutarla mentre va in giro con lo skate o in moto, possiede una serie di abilità che sono “da ragazzo” e ha interessi “da ragazzo”. Nel primo atto la incontriamo, sembra rozza e altezzosa, mentre dice Whatever! e rotea gli occhi.
Nel secondo atto ci viene mostrato il suo lato segreto femminile e premuroso – quasi sempre mentre capisce che in qualche modo ci tiene al personaggio maschile ed è troppo insicura da ammetterlo.
Nel terzo atto impara a riconciliare i suoi sentimenti per il protagonista con la sua identità di dura-come-un-chiodo e usa alcune delle tipiche abilità “da ragazzo” – in genere tecniche di combattimento ma anche hacking o l’arte della deduzione – per salvare il protagonista maschile… in modo che sia
lui risolvere la situazione.   

trinity matrixL’avete vista in Matrix, NCIS e Big Hero 6. Qualcuno ha chiamato questa categoria di personaggi “Trinity” dal nome del personaggio di Matrix: un personaggio femminile che appare forte ma non ha nessun effetto sostanziale sulla trama.

pepperpotts1Nonostante molte coincidenze e sovrapposizioni sto parlando di qualcosa di sottilmente diverso. Ci sono Trinity che non sono PDF. Il miglior esempio potrebbe essere Pepper Potts dalla serie di Iron Man, che sembra capace e intelligente ma non sfida mai la sua prevista femminilità e in più non aggiunge niente alla trama che non possa essere aggiunto con altri mezzi.

E ci sono PDF che non sono Trinity. Per esempio Abby Sciuto di NCIS. Di fatto contribuisce alla trama e lo fa essendo l’unica persona che ha le capacità e la conoscenza per dedurre la verità.
Ma Abby è anche la Jar Jar Binks della serie.
È lì in modo che possiamo ridere di quanto lei sia fuori posto. Anche quando altre donne si aggiungono al cast, sembrano più simili agli altri personaggi che ad Abby. A differenza dei suoi calmi, freschi e acerbi colleghi, Abby è spumeggiante, insicura, gregaria e affabile. In altre parole, una perfetta geisha. Se non fosse per il suo incorreggibile amore per la scienza!

Questa è la definizione di una PDF. Un personaggio le cui qualità esteriori e conquiste siano progettate in contrasto con la sua intima e femminile vulnerabilità. Viene valorizzata grazie ai suoi tratti maschili e viene tenuta lontana dall’essere la protagonista a causa dei suoi tratti femminili. Un personaggio che è stato ideato per rievocare un tropo è a malapena un personaggio e più una caricatura.

Quindi com’è fatto un buon personaggio? Bene, sarete sorpresi dal sentirlo, ma Trini Kwan e Kimberly Ann di Mighty Morpin Power Rangers sono meravigliose.

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Anche in assenza dei personaggi maschili Kimberly e Trini parlano costantemente una con l’altra. Parlano di paure e speranze, delle loro ambizioni personali di diventare ginnaste professioniste e del modo in cui possono combattere il male. In altre parole, Power Rangers passa regolarmente il test di Bedchel.

A Trini piace cucinare e quello che cucina è abbastanza indicativo del fatto che sia un’immigrata. I suoi amici sono spesso schifati dal cibo che lei ama. Nonostante sia una scena costruita per far ridere, chiunque abbia dei gusti diversi dalla maggior parte degli americani potrà capire quanto sia una parte reale dell’esperienza degli immigrati.

A Kimberly piace truccarsi, andare a fare shopping e avere conversazioni emozionanti con i suoi amici. Quando i personaggi maschili Billy e Zack sono frustrati dai propri limiti e difetti, in genere è Kimberly che interviene e li coinvolge emotivamente. È una balia e probabilmente potrebbe essere una brava madre.
Ma entrambe sono anche soldati in una guerra contro il Male innominabile, la cui disciplina fisica e mentale non ha eguali sulla Terra. Comandano macchine di guerra delle dimensioni di un edificio.

Quando gli amici di Trini sono congelati da un raggio alieno, lei deve viaggiare verso un mondo alieno e trovare da sola la cura. Evoca la forza della Tigre dei denti a sciabola, raggiunge il suo scopo e praticamente da sola torna a sconfiggere il mostro per salvare i suoi amici.

Non sono storie di enorme profondità emotiva e nemmeno sottili e ricche di sfumature. Ma dimostrano un livello di femminismo ancora assente dall’Universo Cinematografico Marvel e che sarà sicuramente assente dall’Universo Cinematografico DC. I personaggi femminili non sono in nessun modo definiti dalle loro relazioni con gli uomini che le circondano. I loro successi sono solo loro. Ciò che aggiungono al loro team non ha niente a che fare con il loro genere. Non provano a emulare il tipico comportamento maschile e le loro qualità femminili non sono mai nascoste o fonte di debolezza.

Una nota particolare potrebbe essere la relazione di Trini con Billy – e non intendo una relazione romantica. Quella di Trini e Billy rimane una delle più chiare amicizie maschio/femmina mai rappresentate in televisione. Billy tende a parlare usando frasi e parole molto lunghe per dire cose semplici, usando termini da cervellone con effetti comici. All’inizio era solo conveniente avere un “traduttore” che riportasse le lunghe battute di Billy in un inglese colloquiale. Questo ruolo è coperto da Trini. Per me questo ha molto senso. In quanto immigrata, Trini sarebbe stata l’unica altra persona con una conoscenza esoterica dell’inglese e sarebbe stato probabile che avesse imparato parole accademiche mentre studiava su libri di testo inglesi. La relazione si evolve da lì, con Billy che cerca Trini per consigli e Trini che regolarmente difende Billy dai bulli. In uno dei primi episodi, Trini si mette tra Billy e gli alieni che lo stanno attaccando. Il momento in cui lei fa a pugni per salvare il suo amico maschio mi ha eccitata e affascinata, sia da bambina che da adulta.

Quando Mary Selway ha scelto Sigourney Weaver come Ripley e io ho riscritto Agent Mu come donna, ha funzionato bene perché i personaggi grondavano già di una complessità che non era legata al loro genere. Nessun personaggio è capace di raggiungere un tale livello di complessità se fosse stato scritto con il presupposto che un personaggio femminile diventa più interessante dandole tratti tipicamente maschili. Quando personaggi come i Power Ranger sono scritti senza questa premessa allora possono anche non iniziare con una estrema complessità, ma almeno hanno l’opportunità di diventare più complessi con il loro sviluppo.

kimandtriniCosa dice della nostra società il fatto che elogiamo apertamente un personaggio femminile per la sua “forza” in quanto emula le aspettative maschili ed evita quelle femminili? Perché Kimberly Ann Hart e Trini Kwan non vengono prese come modelli femminili? Per una semplice ragione: essere “femminili” è sbagliato ed essere “maschili” è giusto. I personaggi femminili sono migliorati facendoli diventare più maschili. Kimberly e Trini sono sfacciatamente femminili. Amano essere donne, e vogliono essere trattate in quanto tale. Come transfeminine io stessa, capisco intimamente quella sensazione. E nessuno dovrebbe avere la sensazione che la sua gonna rosa, il suo amore per gli unicorni e per fare i biscotti possa renderle meno capaci di combattere alieni e difendere gli alieni.

[BlackGirlNerds/ zoppicante trad. mia]